La voce negli ambienti genovesi circola da tempo, ma ora l’affondo di Garrone con il grande ex è divenuto realtà: la Sampdoria conta di rimediare qualche punto in più verso la possibile tranquillità da qui a gennaio, spera di non dover toccare Delio Rossi e mette in conto di riuscire appunto a riportare in blucerchiato Giampaolo Pazzini. Con il Milan è risaputo che i rapporti siano più che ottimi, come dimostrato una volta di più dalle operazioni Poli e Petagna sviluppate durante l’estate. Sul giocatore il pressing pare funzionare, anche perché con l’arrivo di Matri a livello di uomini d’area i rossoneri paiono comunque essere in esubero.
Pazzini viene considerato il partner ideale di Gabbiadini, non ancora vera prima punta, uomo che preferisce comunque giocare intorno ad una boa. Ecco perché nonostante Eder non sia certo nel suo anno peggiore, il tandem d’attacco della Doria non convince né Rossi né i tifosi: non sono assortiti, i due. Servono esperienza e movimenti d’area che concretizzino la mole di gioco (non quella vista contro il Milan, ai minimi stagionali per Obiang e compagni), oltre che un uomo che metta sotto pressione le difese avversarie già solo per il nome e il curriculum.
L’ex attaccante dell’Inter, che ha cambiato sponda milanese, non esclude nulla. E Genova per lui resta una prima scelta nell’ottica di non dover più giocarsi il posto di settimana in settimana. Di mezzo c’è però un infortunio abbastanza grave da superare al meglio, che lo terrà comunque lontano dalle sedute di allenamento plenarie almeno ancora fino a novembre. A gennaio dovrebbe essere pronto, e la tifoseria blucerchiata sarebbe ben lieta di riabbracciarlo, anche se il tutto potrebbe valere un’opzione di Galliani per il pallino Obiang e 3/4 milioni per assicurarsi il ritorno del figliol prodigo.
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